La scatola azzurra: giochi, racconti, relazioni.
La scatola azzurra negli ultimi anni ha accompagnato il nostro lavoro quotidiano con i bambini del nido di Roncafort. È una scatola doppia, in cui una è il coperchio dell’altra. Contiene un casellario nel quale vengono sistemati e riordinati i diversi materiali per il gioco e può contenere sabbia asciutta, sabbia umida, farina gialla. Occupa uno spazio speciale sia nelle sezioni sia in contesti particolari per progetti specifici, offrendo a bambini e genitori uno stimolo al gioco simbolico, alla creatività, alla libertà di pensiero, e un aiuto a prendersi il tempo per nutrire la relazione.
La scatola azzurra si presenta agli adulti con i colori del mare e del cielo, della natura che ci contiene; tra cielo e mare viene costruito un mondo che ciascuno trasforma in base alle emozioni del momento e, attraverso la narrazione intrapersonale, muta la scena. Nella sua semplicità, aspetta l’occhio e le mani, senza chiedere, favorendo la realizzazione del progetto personale di ciascuno. Attorno a questo materiale si crea una dimensione calma e rispettosa che stimola la passione di chi la utilizza per narrare pensieri con le mani. Con la scatola azzurra riusciamo ad avvicinare e a coinvolgere adulti e bambini, educatrici e famiglie, costruendo ponti di dialogo e promuovendo linguaggi.
Quando il bambino o la bambina entra in dialogo con essa, l’adulto è osservatore e regista, facilitatore e narratore esterno. Il bambino o la bambina lavora seduto o in piedi, alternando la posizione per avere più prospettive dello scenario che crea. Il ritmo con cui alterna concentrazione, linguaggio e movimento è individuale e nasce spontaneamente. Nella scatola azzurra i più riservati si sentono accolti e contenuti. I più emotivi fortificano le loro relazioni interagendo maggiormente con i pari o l’adulto. I più restii ai cambiamenti vivono più serenamente la loro indecisione e il loro ripensamento. I più vivaci vengono pervasi da un senso di rilassatezza.
Un potenziale da esplorare
Il bambino e la bambina osservano la scatola azzurra prima da lontano poi, nell’avvicinarsi, scoprono il suo potenziale, ed è così che inizia il gioco. La dimensione esplorativa iniziale, che coinvolge tutto il corpo, evolve in un gioco più strutturato utilizzando gli oggetti e i materiali, fino ad arrivare a una dimensione narrativa complessa con l’albo illustrato.
Più volte nel corso dell’anno, la presentiamo alle famiglie allestita con l’intenzionalità di proporre, attraverso i materiali e gli oggetti, il gioco dei bambini. Il casellario, in dialogo con la scatola azzurra, contiene differenti colori, alimenti vegetali, personaggi ed elementi naturali.
Nell’interazione dell’adulto si è osservato un pensiero di gioco astratto nel costruire paesaggi o suggestioni artistiche. I genitori recuperano il tempo di ascoltare i propri desideri, di trovare qualcosa che li emoziona e li diverte; la loro attitudine infantile riemerge spontaneamente.
Nel lavoro con le famiglie, abbiamo dato voce a queste azioni dei genitori, esplicitando il significato delle loro azioni di gioco. Ed è stato proprio in questo perdersi nell’esplorazione che si sono stabilite relazioni e dialoghi generativi.
Per affrontare tutte le emozioni
La scatola si connota anche attraverso l’albo Illustrato in maniera innovativa perché permette la traduzione delle parole scritte e delle immagini in azioni concrete: in un primo momento
il bambino ascolta la storia raccontata dall’adulto, oppure sfoglia le pagine soffermandosi su un dettaglio che cattura la sua attenzione. Quotidianamente il bambino o la bambina ri-vive le storie raccontate e con l’immaginazione ri-crea i paesaggi aggiungendo la propria voce. Ri-elabora esperienze vissute, passando dal mondo reale a quello fantastico. L’aspetto metaforico della narrazione consente di affrontare indirettamente (simbolicamente), nel rapporto fra adulti e bambini, temi che sarebbe difficile affrontare in forma diretta (emozioni, conflitti, paure, ecc.).
L’esperienza di Camilla con il papà
Questa è la storia di Camilla e del suo papà Michele, in una mattina di novembre al nido. La stanza è accogliente e calda e lo sfondo integratore che offre la scatola azzurra accoglie il dialogo tra padre e figlia che, in maniera alternata, mettono in scena gli albi illustrati di Pezzettino e dei Tre porcellini. Il contatto diretto con l’albo e con i materiali favorisce tranquillità e conversazione, in un contagio emotivo che trasforma il significato delle cose, costruendo paesaggi e lasciando traccia dei loro pensieri in libertà. Tra educatrice e papà si instaura un dialogo sui significati dell’esperienze e sulle suggestioni in tempo reale che emana; l’educatrice chiede “Come ti senti in questa dimensione di gioco?” Michele risponde: “È una dimensione naturale. Io guardo Camilla giocare e capisco che sta bene, ha confidenza con i materiali e mi fa conoscere un mondo che io da adulto non ricordo più. È la mia guida: attraverso le sue competenze mi fa vedere un altro punto di vista”. Mentre il paesaggio va in scena nella scatola azzurra, il papà aggiunge: “Vedi? In questo ambiente è proprio serena ed è consapevole di quello che fa!”. “E, quindi, se potessimo esprimere il valore della scatola azzurra?” Rilancia l’educatrice. “È una risorsa, è un ambiente protetto all’interno del quale la mia bambina decide quello che succede, racconta le sue esperienze, quello che vede e quello che sente.” “E se tu ritornassi bambino?” Michele risponde: “La scatola azzurra mi potrebbe aiutare a fare emergere la mia creatività: è come un set cinematografico, con tutte queste possibilità!”
La scatola delle risorse
Il Nido favorisce un momento di conoscenza tra mondo adulto e mondo infantile; in queste esperienze l’adulto vive il gioco del figlio o della figlia attraverso il proprio sguardo e può interagire stando loro accanto, mostrando rispetto delle loro scelte.
Con il tempo e la dedizione è emersa la capacità di incontrarsi e perdersi in quelle attività magiche che nutrono la mente dei piccoli riscoprendo il tempo prezioso, ri-generante e ri-creativo, di condivisione. E la scatola azzurra è diventata risorsa per il gruppo genitori-bambini favorendo un clima di benessere e reciproca fiducia.
Puoi approfondire l’importanza di coltivare spazi di racconto con la tua bambina o il tuo bambino nel nostro articolo Il potere dei racconti.